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venerdì 29 ottobre 2010

Riprodurre le rose da seme

 Riprodurre le rose da seme
Cinorrodo aperto e semi (frutti di rosa)
Cinorrodo aperto e semi (frutti di rosa)

Riprodurre le rose da seme e' una delle esperienze piu' affascinanti.
Tutti possiamo provare in modo amatoriale, anche disponendo solo di una finestra, e ogni singolo seme fatto germogliare produrra' una rosa diversa, unica, con proprie caratteristiche, in funzione dei geni trasmessi dai genitori.

Avremo dato vita alla nostra rosa.
I semi raccolti da una pianta, ci permettono di sapere chi e' stata la madre, ma non sapremo mai da quale rosa ha ricevuto il polline, quindi il padre, e non sapremo quali geni della madre e del padre avranno concorso al patrimonio genetico della nostra rosa.

Il colore, il profumo, il portamento, la resistenza alle malattie, alla siccita', la quantita' dei fiori, la rifiorenza, la capacita' di riprodursi saranno uniche.

Qui sotto vediamo il particolare di un fiore di rosa visitato da un insetto. Il polline si attacchera' all'insetto e lui, andando di fiore in fiore, provvedera' a trasportarlo e quindi all'impollinazione causale.
Insetto su rosa Complicata
Insetto su rosa Complicata

Non tutte le rose producono semi, alcune sono sterili. Queste si possono riprodurre solo per via vegetativa. Se non ci fosse l'intervento continuo dell'uomo sarebbero gia' estinte.
 Come fare

Le rose maturano i loro semi in epoche diverse.
Alcuni semi sono pronti e andranno raccolti in luglio, altri in agosto, altri ancora in novembre.
Per tutti dovremo aspettare febbraio per procedere alla semina.

I semi delle rose hanno bisogno di quattro condizioni per germinare:
  1. La vernalizzazione
  2. la temperatura
  3. l'umidita'
  4. l'ossigeno

La vernalizzazione:
I semi delle rose hanno al loro interno una proteina che impedisce la germinazione. Questa proteina degrada e mette il seme in grado di germinare solo se sottoposta a variazioni di temperature. Di fatto il seme deve sentire che e' arrivato l'autunno, che e' passato l'inverno e che la primavera, il periodo migliore per nascere e' arrivato.
E' quindi necessario a novembre stratificare i nostri cinnorrodi, raccolti in epoche diverse, in una vaschetta o qualunque contenitore che abbia dei fori di drenaggio, contenente sabbia, e lasciarli all'esterno, in balia degli eventi atmosferici, da novembre a febbraio, proteggendoli dai topi che ne sono golosi, con una retina di metallo.
In febbraio il cinorrodo sara' disfatto e i semi pronti per essere piantati.

La temperatura:
I semi per germinare hanno bisogno di una temperatura minima intorno ai 6 gradi e in febbraio in molte zone possiamo averla all'esterno, oppure in un garage o in una cantina.

L'umidita' e l'ossigeno:
Il substrato nel quale fare nascere le nostre rose deve essere in grado di conservare l'umidita' e di fare circolare l'ossigeno. Una miscela al 50% di torba neutra e sabbia grossolana e' quello che serve.
In commercio e' possibile trovare substrati studiati per la germinazione dei semi.
Per la germinazione dei semi non e' necessaria la luce.
Contenitori per seminare
Contenitori per seminare
 Le fasi della semina
  1. Tenere i semi immersi in acqua per 24 ore
  2. Riempire la cassetta o altro contenitore con il composto
  3. Pressare il composto con le dita sui lati e sul fondo
  4. Eliminare l'eccesso di composto con una tavoletta posta di taglio
  5. Pressare un po' il composto con la stessa tavoletta
  6. Posizionare i semi a 5 cm di distanza uno dall'altro
  7. Coprire la semina con mezzo centimetro di composto setacciato
  8. Etichettare con il nome della rosa e la data di semina
  9. Annaffiare da sopra con un annaffiatoio a rosa molto fine
  10. Coprire il recipiente con una lastra di vetro per mantenerlo caldo e umido
  11. Stendere sul vetro un foglio di giornale per ridurre al minimo le oscillazioni di temperatura
 Lo sviluppo dei semi
Rosa Fantin Latour
Rosa Fantin Latour

La germinazione dei semi iniziera' dopo alcune settimane, in genere da 5 a 7, e continuera' fino all'inizio dell'estate.
Quando il seme comincia a germinare, l'embrione emettera' delle foglioline che differiscono dalle vere foglie che spunteranno in seguito.
Le prime due foglioline si chiamano cotiledoni.

  • Appena compaiono le piantine togliere il foglio di giornale e la lastra di vetro, collocare il recipiente in una zona bene illuminata, ma non al sole.
  • Irrorare regolarmente le piantine con acqua, ma non impregnare il terriccio.
  • Somministrare un anticrittogamico per prevenire l'insorgenza di marciumi.
  • Liberare ogni piantina dal terriccio con un punteruolo tenendola dai cotiledoni e sollevarla delicatamente.
  • Ripiantarla in un vasetto di 7-10 cm. di lato in un composto leggermente concimato.
  • Annaffiare i vasetti e tenerli in ambiente luminoso e caldo, non al sole.
Avete dato vita alle vostre rose, ognuna sara' diversa dall'altra e alcune a maggio cominceranno a fare i primi fiori.

DAI VITA ALLE TUE ROSE

E' arrivato il momento di dare a ognuna di loro un nome, quello che piu' vi piace.

Quando vedete che le piantine si sono irrobustite, in genere verso maggio, potete rinvasarle in un contenitore piu' grande o se preferite in piena terra.

Con delicatezza appoggiate una mano aperta sul vasetto, facendo passare il fusto tra le dita aperte, lo rovesciate e con alcuni colpetti fate in modo di estrarre la zolla senza romperla.

Ripiantatela subito e annaffiate.

Fondamentale in questa fase non rompere la zolla di terriccio.

A novembre e' necessario fare delle talee delle vostre rose.
Questo al fine di evitare di perderle, perche' una delle vostre piantine potrebbe morire.
La riproduzione vegetativa (talea o innesto a gemma) vi permettera' di avere copie identiche delle vostre nuove rose.
 I semi disponibili al Museo
Rosa Morlettii
Rosa Morlettii

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